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  • Carlo Albarello

Conserveremo solo ciò che ameremo: Andri Snær Magnason, Il tempo e l'acqua

Un piccolo libro, un grande tesoro (Iperborea 2021).



Il tempo e l’acqua è il titolo di un nuovo libro di Andri Snær Magnason, tradotto da Silvia Cosimini per Iperborea. Un’opera poderosa che discute in modo molto efficace la terribile situazione dell’umanità, dovuta ai cambiamenti climatici e annuncia soluzioni radicali, intrecciando storie di antenati e di famiglia e convocando altri personaggi, come il Dalai Lama. È chiaro che Andri Snær ha dedicato molto lavoro, energia e pensiero a questo libro ma con un risultato davvero impressionante, frutto di una lavorazione durata quasi 20 anni, in cui ha imparato le basi dell’oceanografia e dello sviluppo dei ghiacciai, prima di scriverne in un linguaggio comprensibile e luminoso.


Andri Snær cattura il tempo; riunisce le generazioni passate e presenti e le collega alle future, proiettandosi fino al 2102. Scorrendo le pagine si è conquistati da un un senso profondo del futuro e di un passato non ingombrante. L'umanità comprende le storie e il mondo si connette attraverso una storia. Ci sono molte storie in questo libro ben costruito di Andri Snæs, accompagnate da un’analisi precisa del problema che deve affrontare l'umanità con molte idee e soluzioni. I migliori scienziati in ogni campo lo hanno consigliato e hanno letto con lui ogni pagina glaciologi, climatologi, biologi marini e oceanografi di tutto il mondo.


L'acidificazione degli oceani, ad esempio, è il più grande cambiamento nella chimica della Terra in 50 milioni di anni, così come quello che sta accadendo nell'atmosfera. Eppure, la parola "acidificazione" non ha lo stesso significato di una bomba nucleare e questa è una delle cose che questo libro cerca di fare.


Il lettore attraversa, anche grazie a un importante apparato iconografico, un reale e immaginifico mondo in cui una sorta di coincidenza collega la realtà e la magia

In questo libro stai descrivendo la generazione dei tuoi nonni che hanno costruito tutto da zero e riutilizzato tutto, rispettato i valori e non buttato via nulla. È questa una delle soluzioni per noi?


Il grande compito che ci attende sembrar sia davvero un ripensamento a 360° del nostro vivere nel mondo. Tuttavia, non è necessariamente negativo far parte di una generazione che ha bisogno di cambiare le cose. C’è molta creatività e pensiero nell’appartenere a una generazione che ha un ruolo importante: quello di garantire una terra vivibile fino al prossimo secolo. Nei prossimi 30 anni e preferibilmente il prima possibile dovremo ridisegnare quasi tutto, cambiare tutte le abitudini di produzione di energia, produzione alimentare, trasporto e consumo.



Esco dalla lettura di questo saggio con una maggiore consapevolezza della rivoluzione che ci resta da intraprendere ma colmo di fiducia. Conosco meglio il tempo che vivo e l'acqua che mi circonda, certo della necessità di dover trovare il modo per semplificare la vita senza minare le generazioni future. - Carlo Albarello

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